STEREO-WIDENING: COME ALLARGARE UNA TRACCIA MONO con PRO TOOLS (PT.2)
di Lorenzo Sebastiani
Ciao,
Bentornati al secondo appuntamento dedicato allo stereo widening.
Questa volta al fine di dare stereofonìa ad una traccia mono utilizzeremo un’altra tecnica che è particolarmente adatta a hammond e chitarre elettriche.
L’idea si basa sulla tecnica del Mid-Side ovvero il centro più i lati. Il nostro centro è ovviamente la traccia mono mentre il suono “laterale” dovremo crearlo partendo da zero. E questa volta ve lo mostrerò in ProTools, anche se può essere applicato in qualunque DAW.
Prendiamo una registrazione mono di chitarra e carichiamola in una traccia audio di ProTools.
Creiamo due tracce mono ausiliarie (aux) assegnandole una completamente a sinistra del panorama stereo (pan) e l’altra invece completamente a destra. Nominiamole una “side -” e l’altra “side +”, le linkiamo in un gruppo di Mix “Side” e diamo ad esse un volume di circa -4dB.
Fatto questo, assegnamo l’input “bus 1” alla prima e “bus 2” alla seconda; attiviamo poi un send bus stereo sulla traccia di chitarra “bus 1-2”, portiamolo a 0dB e impostiamo il send come “pre-fader”. La situazione sarebbe molto simile a quella in figura.
Carichiamo a questo punto il plugin “Trim” nel primo insert del canale “Side –” e attiviamo l’inversione di fase.
Ora abbiamo creato il canale “Side” ma c’è un problema: mettendo in mono l’ascolto del mix questo canale si annulla completamente e inoltre non è ancora un effetto gradevole all’ascolto.
Dobbiamo renderlo interessante: nel secondo insert dei canali side carichiamo un plugin di “Cabinet Simulator”, ossìa un software che ci permette di riprodurre, grazie a modellazioni come la convoluzione, l’effetto del passaggio del nostro suono attraverso un ampli e una cassa da chitarra o da basso. Quello che userò nell’esempio si chiama “Cabinet” della Audio Ease ma qualsiasi altro simulatore potrebbe essere adeguato allo scopo.
Attenzione: i due insert devono essere caricati in modalità “mono”!
Aprendo la finestra del plugin di una delle due tracce Side noteremo sicuramente diversi controlli che ci permetteranno di delineare il suono più adatto al caso (scelta del tipo di ampli, cassa, microfonatura, effetti, ecc..).
Mettiamo in solo la traccia sulla quale stiamo lavorando, così da capire bene che tipo di suono stia venendo fuori.
Il consiglio è quello di partire da un suono non troppo alterato rispetto all’originale, senza aggiungere eventuali effetti come riverbero o chorus.
Fatto ciò copiamo le stesse impostazioni nel plugin della traccia Side adiacente e variamole di qualcosa (ad esempio equalizzazione, tipo di microfonatura) e ascoltiamo l’insieme Mid-Side (disattivando quindi il solo).
Se abbiamo fatto tutto come si deve la differenza sarà subito palpabile: attivando e disattivando il mute delle tracce Side noteremo subito la differenza di apertura stereofonica! La traccia mono adesso ha una sorta di “room” che abbiamo creato artificialmente e che ci aiuta a “incollarla” meglio nel mix del brano.
Ora possiamo anche provare a dare un filo di riverbero alle tracce side (in questo software è possibile farlo internamente), meglio se variando le caratteristiche dello stesso tra side – e side +.
Un altro esperimento interessante?
Ritardiamo una delle due tracce side di una quantità molto piccola (ad es. 7ms); lo possiamo fare utilizzando il plugin Digidesign Short Delay II.
Sperimentiamo e raffiniamo il nostro effetto senza dimenticarci che la quantità dell’effetto è sempre possibile stabilirla direttamente dai fader di Pro Tools delle tracce Side!
Puoi scaricare un’anteprima gratuita dal sito!
Lorenzo Sebastiani
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