di Lorenzo Sebastiani
Ciao,
Quante volte, ascoltando una hit di successo, ci siamo chiesti “Ma come è possibile avere un suono così ampio e profondo?”.
Ebbene non esiste una risposta facile ed immediata perché dipende da molti fattori ma in questo e nei prossimi articoli scopriremo alcune delle tecniche utilizzate dai grandi mixing engineers per “allargare” l’immagine stereofonica di una traccia.
Uno dei modi “classici” per far questo è l’uso dei ritardi (delay). Vediamo come farlo in Logic, prendendo come traccia di esempio una take vocale.
Una volta caricata la traccia nel progetto, assegnamo a quest’ultima una mandata ausiliaria (ad es. bus 3) e diamo un valore in uscita di -6dB.
Verrà quindi mostrata nella mixer section una traccia aux accanto a quella audio: andiamo a caricare sul primo canale di Insert il plugin Delay Designer in modalità mono-to-stereo, presente sotto la categoria Delay.
Apparirà a questo punto la finestra del plugin, come in figura.
Per prima cosa disattiviamo il SYNC che vincola la linea di ritardo alla griglia della song.
Noterete all’interno della sezione a sfondo blu una stanghetta con la lettera “A” alla base: essa rappresenta la prima linea di delay che il plugin automaticamente ha caricato.
Andiamo a modificare, nel riquadro “Tap” il ritardo in millisecondi (ms) della linea A facendo doppio clic su di esso (impostato di default a 1000ms) e inseriamo il valore 11. La stanghetta si muoverà automaticamente verso sinistra molto vicino allo zero.
Portiamo il valore di Pan a -100%: questo sposta la linea A totalmente a sinistra del panorama stereofonico.
Creiamo adesso una seconda linea di ritardo simile a quella appena creata ma collocandola sulla destra del fronte stereo. Per far ciò è sufficiente andare con il puntatore del mouse sulla destra della lettera “A”: noterete che il puntatore cambia forma diventando una matita con un “+” accanto.
Facciamo quindi clic e verrà così aggiunta la linea di ritardo “B”.
Sempre sotto la voce Tap Delay impostiamo stavolta 13ms. Le stanghette saranno ora quasi sovrapposte.
Portiamo il pan a +100% (totalmente a destra) e ascoltiamo.
Inserendo e disinserendo il MUTE della traccia delay noteremo la differenza: con l’effetto la traccia vocale si allarga donando un lieve effetto chorus.
Adesso rendiamo più interessante l’effetto…applichiamo un pitch shifting di +0.5c alla linea A e un -0.5c alla linea B. La funzione è sotto la parola “transp”. Questo rende maggiormente presente l’effetto, con un feel più aggressivo dovuto al detuning. Occhio però a non eccedere con il detuning, valori alti rischiano di far apparire la traccia vocale stonata e fastidiosa all’ascolto!
Sperimentando con i filtri sul delay e sulla reso (risonanza) possiamo personalizzare il nostro effetto per adattarlo al meglio al contesto del brano.
Non dimentichiamo al termine della nostra sperimentazione di stabilire la quantità dell’effetto: agiamo quindi sul fader del canale Delay fino a che non troviamo la giusta quantità per la nostra ricetta sonora.
Nella parte 2 del blog dedicato allo stereo-widening parleremo della tecnica Mid-Side! Non mancate!
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