Set 28, 2016 | Software musicali |
di Lorenzo Sebastiani Ciao, In certi casi potrebbe tornare utile poter inviare i cambiamenti di Tempo BPM impostati nel nostro progetto (traccia tempo) tramite il segnale midi. Ad esempio se volessimo usare un multi effetto esterno invece che un plugin, impostare il programma con le giuste impostazioni temporali richiede necessariamente l’invio del bpm preciso e sincronizzato all’unità. Per fare questo in Avid Pro Tools è necessario andare nel menù Setup > Midi > MIDI Beat Clock A questo punto appare la finestra come in figura che mostra tutti i dispositivi rilevati da Pro Tools collegati al sistema. Ovviamente in questa lista troveremo anche la scheda audio o la scheda midi dedicata. Sarà sufficiente selezionarla e cliccare poi sul pulsante OK. A questo punto collegando tramite opportuno cavo l’uscita MIDI OUT della nostra scheda all’ingresso MIDI IN del nostro dispositivo saremo in grado di inviare tutti i rispettivi cambi di tempo impostati nel nostro progetto. Se vuoi approfondire questo ed altri argomenti sull’utilizzo di PRO TOOLS puoi farlo con il nostro CORSO DI PRO TOOLS. Scarica qua una demo gratuita e visiona il Programma del Corso E a proposito di Pro Tools, lo sapevi che ho creato un Corso di Pro Tools dove approfondisco questo e altri argomenti? E’ un video corso completo di 36 video tutorial, scaricabili dal sito www.produzionemusicale.com Scarica un’anteprima GRATIS ...
Set 16, 2016 | Software musicali |
di Lorenzo Sebastiani Ciao, Vediamo in questo articolo come importare e gestire un file audio all’interno di Pro Tools. Selezionare il Menù “File”, in alto, poi “Import” e “Audio..”. A questo punto si aprirà un pannello di controllo in cui è possibile selezionare il file nella parte in alto (il file audio può essere di qualsiasi formato: mp3, wav, aiff..). Una volta selezionato il file dalla cartella o dall’hard disk verranno evidenziate tutte le sue caratteristiche tecniche: tipologia, lunghezza (min, sec), Bit Depth (16,24 bit..) Sample Rate (44,1,48 khz..), dimensioni (in MB) e se stereo o mono. Come sappiamo Pro Tools lavora solo con un tipo specifico di file audio per ogni sessione (Sample Rate e Bit Depth vengono impostate all’inizio di ogni progetto). Se il file da importare non ha le stesse specifiche verrà convertito, nel caso contrario verrà semplicemente copiato nella cartella “Audio Files” del progetto (o in un’altra cartella a nostra scelta). In ogni caso una volta selezionati i file da importare (possono anche essere più di uno alla volta) dovranno essere convertiti (attraverso la funzione “convert”) e successivamente importati attraverso il tasto “done”. E’ anche possibile ascoltare il file selezionato, per capire se è quello giusto. In basso nel pannello di controllo infatti c’è un lettore che permette di ascoltare il file in questione. Una volta importato il file Pro Tools ci chiederà se vogliamo direttamente importarlo nella pagina di “Arrange” (creando una nuova traccia) o se vogliamo semplicemente importarlo nella “region list”. Quest’ultima è paragonabile ad un “serbatoio di file audio” che possiamo utilizzare velocemente (dal momento che sono già stati...
Feb 2, 2016 | Software musicali |
di Lorenzo Sebastiani Ciao, Esistono in commercio numerosi plugins progettati per aggiungere dinamica e movimento ad un segnale audio. Queste variazioni delle caratteristiche del suono prendono il nome di “modulazioni” e a questa famiglia appartengono diversi effetti a noi noti come il chorus, il flanger, il vibrato. Esistono però altri modi per creare movimento e dinamica all’interno di un mix: sono “manuali” e possiamo programmarli noi stessi attraverso l’automazione nella nostra DAW. Uno dei più semplici ma non poco efficace è il panning stereo: una traccia mono possiamo “vitalizzarla” facendole compiere dei percorsi da sinistra a destra del panorama stereo e stabilendo noi con che velocità e ampiezza. Lo strumento “Matita” di Pro Tools, collocato fra i Tools della finestra di Edit, è un potente mezzo a nostra disposizione. Nella finestra di Edit accediamo all’automazione di Pan del canale che ci interessa effettare. Clicchiamo tenendo premuto il tasto del mouse sullo strumento Matita: compariranno al di sotto diverse forme da poter utilizzare per la nostra automazione. Scegliamo ad esempio quella a Triangolo. Prima di tracciare il movimento, stabiliamo la velocità dello stesso attraverso la definizione della Griglia (Grid): se vogliamo ad esempio un ciclo di movimento ogni misura (in base al tempo metronomico del brano) sarà sufficiente impostare 1|0|000 nella Grid (come in figura). Posizioniamoci adesso con il tool matita nel punto da cui dovrà avere inizio il movimento di pan, clicchiamo col pulsante sinistro del mouse e trasciniamoci in orizzontale fino al punto di fine movimento; il movimento verticale, invece, stabilirà l’ampiezza del movimento: più i triangoli saranno alti, più il movimento si estenderà verso gli...
Gen 18, 2016 | Software musicali |
di Lorenzo Sebastiani Ciao, Vediamo in questo articolo come “esportare” un file audio da Pro Tools. La funzione che ci permette di farlo viene chiamata Bounce. Come prima cosa andremo nel menù “File” , poi “Bounce to..” e successivamente “Disk”. A questo punto si aprirà un pannello di controllo (vedi figura sotto) con diverse specifiche da selezionare. Il “Bounce Source” è la fonte dalla quale viene creato il file audio. Sarà necessario quindi selezionare l’uscita della nostra scheda audio, (quella indicata nella traccia “master”). E’ importante selezionare bene questa impostazione perchè Pro Tools permette di creare bounce da ogni out e bus presenti all’interno della sessione (qualora ad esempio decidessimo di creare un bounce di uno strumento specifico e non di tutto il brano..) La seconda voce da selezionare è il tipo di file, ovvero il “File Type”. Possiamo decidere se il file creato sarà un mp3, un file AIFF, WAV, Quicktime o SDII (si tratta di un vecchio formato ormai non più utilizzato). Una volta selezionato il tipo andremo a scegliere il formato: stereo “interleaved“ (cioè un file stereo unico), “multiple mono” (i due canali sommati in una traccia unica mono) oppure “mono (summed)” cioè due files mono (Left e Right). Questa funzione viene abilitata solo nel caso in cui la fonte del bounce è stereo. Il “Bit Depth” invece stabilisce il numero di bit che avrà il file (8,16 o 24). Ricordiamo sempre che il file masterizzabile dal CD è a 16 bit. Il file ad alta qualità (quelli che utilizza al suo interno Pro Tools) è a 24 bit. Questo file però non è leggibile dalla...
Gen 5, 2016 | Software musicali |
di Lorenzo Sebastiani Ciao, Ecco una funzione molto utile che ci viene in soccorso soprattutto durante le sessioni di registrazione. Questa opzione di ProTools permette di far partire l’ascolto con un anticipo stabilito rispetto al cursore oppure continuare l’esecuzione oltre la selezione della timeline di una quantità prefissata. Quante volte è successo di avere davanti il musicista pronto a registrare e dover, ad esempio, fare una overdub sul ritornello? I musicisti non hanno la schermata di Pro Tools davanti a sé, quindi il loro cervello è “settato” in termini di battute e quarti, non sulle forme d’onda! Il miglior modo di metterli a proprio agio è parlare la loro “lingua”, perciò chiediamo loro quante “battute” di anticipo vorrebbero ascoltare prima del ritornello. E qual’è il modo più efficiente per far questo? La funzione di Pre Roll! In ProTools si può attivare e disattivare il Pre/Post Roll comodamente con lo shortcut COMMAND-K. Con il comando COMMAND–1 (Tastierino Numerico) si apre la finestra di Transport. La funzione Pre/Post Roll è situata in basso a destra di questa finestra. La prima cosa da notare è che la definizione della quantità è legata al Main Counter: in figura esso è impostato in Bar&Beats che è proprio il tipo di unità di misura che ci serve. Naturalmente per poter lavorare con l’unità di misura Bar & Beats occorre che il tempo musicale del brano sia sincronizzato con la griglia di Pro Tools! Nell’esempio di cui sopra è stato selezionato l’intero ritornello: esso parte dalla misura 33. Se il musicista desidera ascoltare 4 misure “fuori” (in anticipo) prima di registrare sul ritornello sarà sufficiente impostare la quantità di PreRoll a 4|0|000, verificare che il...
Lug 2, 2015 | Mixing e fonica, Software musicali |
di Lorenzo Sebastiani Ciao, La matrice Mid-Side (MS) è una tecnica utilizzata prevalentemente in fase di Mastering ma che può anche rivelarsi utile durante il missaggio. Il suo funzionamento si basa sulla somma tra un segnale mono centrale (Mid) e una sua componente complementare stereo la cui fase tra il canale sinistro e quello destro è pari a 180 gradi (cioè in controfase). Prima di mostrare come si crea una matrice MS in ProTools è essenziale far capire le potenzialità di questa tecnica. Alcuni strumenti in fase di missaggio vengono il 99% delle volte posizionati al centro esatto del panorama stereofonico: fra questi la voce, il basso, la grancassa, il rullante. Questi 4 elementi sono fra le componenti più importanti nel mix e nell’arrangiamento. Al contrario, ciò che nella maggior parte dei casi viene esteso nella stereofonìa sono gli ambienti (riverberi), effetti, piatti della batteria, chitarre, pads… Ebbene, a volte accade che in fase di mastering ci si accorga che la voce, ad esempio, è un po’ bassa di volume oppure che la cassa della batteria sia troppo presente rispetto al resto del mix. Per mezzo della separazione tra Mid e Side noi possiamo intervenire esclusivamente sul mono centrale del mix lasciando inalterata la componente Side che è quella responsabile della stereofonia. Ecco quindi che possiamo, seguendo l’esempio sopra proposto, intervenire con un compressore multibanda solo sul canale Mid, regolandolo in modo tale da ridurre la dinamica della sola grancassa e, allo stesso tempo, lavorare in guadagno con un equalizzatore sulle medie frequenze per far risaltare meglio la voce. Questo è solo uno dei tanti possibili campi di...